venerdì 28 dicembre 2012

Regali difettosi? - Mavis vs Nicholas, part 1

Suppongo che adesso - ore 11.58 del mattino - dovrei dire qualcosa, del tipo: "Saalvee mondo! Che bella giornata! Tanti arcobaleni a tutti!"

...Ma anche no!
Piuttosto, me ne tornerei volentieri a letto.

Facendo un resoconto delle giornate precedenti, è appena passato il Natale. Per quanto mi riguarda, è stato abbastanza tranquillo, non una delle solite rimpatriate tra parenti. Ma mi sta bene anche così.
..Questo è quello che mi piacerebbe pensare, ma, non è vero, non mi sta affatto bene. È da qualche tempo che non c'è più quella bella atmosfera che ha caratterizzato ogni Natale fino a un paio di anni fa. Troppe tensioni, troppi disguidi. I soliti parenti serpenti.
Comunque, non voglio star qui a lamentarmene. Stanotte ho dormito così bene che sarebbe un peccato.
Tra l'altro, una delle cose belle di QUESTO Natale è stato il poter fare dei regali col cuore, e non per costrizione o usanza. Pochi, ma davvero voluti. E mi sono anche divertita, a farli! Non sto qui ad elencarli tutti, nonostante siano solo cinque (anzi, tecnicamente, quattro), ma è giusto che il mondo (tanto lo so che nessuno leggerà mai, quindi va bene) sappia del mio rapporto di amore/odio con i fantaaaastici centri commerciali (spero si noti che sono sarcastica).






MAVIS VS NICHOLAS IL RINNEGATO, parte prima (cit. Sword Art Online)



ROUND 1
Iniziamo con il regalo fatto a mio fratello.
Essendo anche lui un NERD (in senso positivo, eh), come la sottoscritta, la mia meta era il reparto videogames di Saturn, unico posto decente presente al centro commerciale. No, GameStop non mi vedrà mai mettere piede lì dentro. Comunque! Ero insieme a mia madre. Entriamo, e subito cerchiamo di capire dove sia il reparto di nostro interesse. Non vedendolo, chiedo informazioni ad una commessa. Questa, molto gentilmente, indica la direzione. Non vi sto a dire che era esattamente dietro di noi e che c'era la scritta VIDEOGAMES a caratteri così grandi che avrei potuto vederla anche senza occhiali. Un genio, eh?
Ridendo sotto i baffi, io e mia madre ci dirigiamo lì. Dopo qualche minuto di ricerca, trovo quello che mi interessa, ovvero: Uncharted 3. Fin qui, tutto bene.
In cassa, arriva il mio turno. Ora, il prezzo del videogame era un Tot e 99 cent. (non starò qui ad esprimere la mia opinione su questi prezzi-presa-per-il-culo, o non finirei più di scrivere). Pago e aspetto che il tizio mi dia lo scontrino. Me lo dà, insieme a quel dannato centesimo.
Beh, io di solito non esprimo sempre ad alta voce quello che penso. Stavolta, invece, il mio cervello era in difetto.
Guardo il centesimo, guardo il tizio della cassa. Ridendo, dico: "No, ma se lo può tenere!"
Ah, avrei voluto fotografare la sua espressione! Se i suoi occhi fossero stati fulmini, sarei già bella e stecchita.




Giorno seguente, ROUND 2: regalo per mio padre.
Stavolta, ero con mio fratello. Abbiamo deciso di prendergli un capo d'abbigliamento, ma tralascio la descrizione della fatica che abbiamo fatto per trovarne uno adatto a lui. Tuttavia, questo è niente. Purtroppo, non essendoci campo dentro il negozio, dovevo puntualmente uscire fuori, in modo da poter chiamare mia madre e chiederle consigli. Ad un certo punto, una delle tante e tante volte in cui esco per tale motivo, suona l'allarme. Momento di panico. Mille pensieri diversi si affollano nella mia testa, tra cui: "E se qualcuno mi ha messo qualcosa in borsa?" oppure "E se avessi una personalità cleptomane senza saperlo?", eccetera eccetera. Avrei dovuto fare una foto anche alla faccia del tizio della sorveglianza, che se la rideva sotto i baffi guardando la mia espressione di paura/sorpresa/sgomento/terrore.

Alla fine, era l'apparecchio ad essere difettoso.
So lovely, huh?


Ad ogni modo, adesso sono le 13.46 e io dovrei tanto - ma proprio tanto - mettere qualcosa sotto i denti.
Nel frattempo, cercherò di interrogarmi sul perché io abbia impiegato così tanto tempo a scrivere così poco.

Alla seconda parte! *


- Mavis & Nicholas =^_^=





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