lunedì 7 gennaio 2013

What the Hell?!

Asdfghjkl.


Too cute.


Sì, avevo pensato anch'io che, dopo una settimana di tormenti, sarebbe stato giusto scrivere qualcosa di allegro.
Ma non è matematicamente possibile!
E non riguarda la fanfiction di cui ho parlato nel post precedente, bensì... un demone!
Esatto, un demone che, oltre ad averci felicemente fatto notare come tutti i libri che dovremo studiare solo per la sua materia siano costituiti da circa 2500 pagine (e non sto scherzando, sono almeno 500 pag. a libro) e ad averci assegnato i compitini per casa (dopo ben 8 ore di lezione, più 2 ore di vagabondaggio per le vie della città), ci ha letteralmente terrorizzati! Mi ha terrorizzata! Sto per farmela sotto! E per una volta nella mia vita non sono sarcastica!
Beh, partiamo dall'inizio, dato che ritengo assai giusto rendere chiunque partecipe di questa disgrazia.
Alle 8.15 inizia la prima lezione con una prof che, senza esagerare, è una strafiga. Nel senso che, inizialmente, sembrava fosse anche lei una studentessa; ma, nonostante in realtà sia una prof, è una grande! (Sperando che continui ad esserlo). Tra l'altro, *momento di lacrime*, mi ha molto ricordato il Kakashi di Bad Luck in Misfortune, in quanto anche lei ha il vizio di lanciare gessetti in testa alla gente. *sospiro*
Comunque, la lezione è durata sino alle 13,00.

Qui, ha inizio la strada verso l'inferno.

Semplicemente perché, innanzi tutto, entro le 13.15 saremmo dovuti essere a lezione, in un'altra sede, con l'ancora sconosciuto essere. Senza tralasciare il fatto che, in questo misero quarto d'ora, avremmo anche dovuto mettere qualcosa sotto i denti (ma mi sembra anche giusto!).

Mangiamo, beviamo e blabla.
Ci dirigiamo nell'aula prefissata.

...

...

...

Suspance!

...

Magari anche no...

Vi dico solo che non mi sarei stupita se, sulla porta, avessi trovato, inciso, un bellissimo "Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate".


Come prima cosa, ho registrato l'alquanto inquietante buio pesto regnante nella suddetta aula.
Secondariamente, una figura. Una figura scura, in fondo, al centro della visuale. Con una candida, candidissima, voce che ci ha avvisati di essere in ritardo.

Un momento, cosa?! In ritardo? E il nostro povero stomaco, dove lo metti?! (Notate una qualche somiglianza con Piton ne "Il prigioniero di Azkaban", lezione sui lupi mannari? Ci mancava solo che dicesse "girate a pagina 394").
Avrei tanto voluto sgruntare a più non posso, ma l'unica cosa che ho fatto è stato cercare di non pensare. Non pensare all'imminente inferno.






(E mi resta ancora da sistemare la mia camera, la cucina, mettere il pigiama, sistemare la borsa per domani, ricontrollare e ripetere il lavoro svolto, dato che domani ci interrogherà su questo, strapparmi i capelli, fare ricerche su internet, strapparmi i capelli, bere una camomilla alla pesca per conciliare un sonno che non verrà comunque, strapparmi i capelli e, poi, forse, rilassarmi e andare a letto... per poi svegliarmi giusto 5/4 ore dopo ^_^).







- Mavis  =^_^=


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